La Storia della Masseria
La struttura nacque come dimora contadina e ricovero per gli animali ma, col passare degli anni, aumentò la necessità produttiva del raccolto e dell’allevamento. Tale necessità portò alla trasformazione della costruzione in “Masseria” e al suo ampliamento, per il quale vennero usati materiali ricavati dal sottosuolo quali tufo, mazzera e pietra calcarea. La Masseria era composta (ed è composta ancora oggi) da un corpo centrale e da un sistema di edifici pluricellulari con copertura a botte, a stella, a padiglione, a crociera e a piramide: tutto ciò circondato da circa 10 ettari di terreno ricco di ulivi, mandorli, fichi, viti, carrubi, melograni.
La Masseria principale fu realizzata in due tempi: un primo corpo di fabbrica risale al 1887, mentre l’altro al 1938. L’architettura ha tra i suoi punti di forza la particolare luce che in determinate ore del giorno fa risaltare non solo la calce bianca della stessa Masseria, ma anche i paramenti murari dei muretti a secco. Particolare attenzione è stata rivolta allo studio illuminotecnico, per far sì che questa peculiarità venisse esaltata anche nelle ore notturne, dando così valore a tutta l’architettura della Masseria, con un occhio attento a sfavore dell’inquinamento della volta celeste.
All’interno della struttura si è voluto mantenere una perfetta interazione con l’ambiente esterno grazie all’installazione di ampie vetrate che, oltre a non interrompere la continuità visiva, permettono alla vegetazione di far capolino anche all’interno dei vari ambienti, creando così una perfetta collaborazione sinergica e simbiotica e regalando un elevato stato di benessere.
Per quanto riguarda gli infissi e gli arredi in legno, essi sono stati ricavati da alberi morti scolpiti dalla pioggia e dal vento, mentre le inferiate e gli arredi in ferro sono stati ricavati da vecchi attrezzi inutilizzati, quindi con materiali di riciclo. Questo perché la filosofia aziendale è quella del recupero integrale di tutti i materiali non più utilizzabili, dando vita così a forme dal design generativo interspaziale sulla bioenergia cosmica: vengono messi insieme materiali “morti” tenendo presente gli organismi viventi, i quali saranno poi in un prossimo futuro materiali rigenerativi diventando micro organismi.
Attualmente la Masseria rappresenta un laboratorio di idee dove chi vi soggiorna scopre se stesso attraverso la manipolazione dei vari materiali, come il legno, il ferro, l’argilla e le pietre dando vita a pezzi unici e irripetibili.
L’azienda Le Lamie oggi è in un continuo restauro ecosostenibile. La ristrutturazione dell’immobile si è dovuta confrontare con le funzioni differenti che aveva nelle diverse epoche storiche: da magazzino di derrate agricole ad alloggio agrituristico, ecc..
È la storia di una famiglia di agricoltori amanti della propria terra e delle proprie tradizioni, persone che pur rispettando il passato hanno uno sguardo attento e fresco al futuro.